venerdì 18 luglio 2014

Arancini catanesi alla Norma



Di forma leggermente allungata e non a punta, mai perfettamente rotondi, perché siamo a Catania e qui li chiamano arancini e non arancine, come nel palermitano. Quelli alla Norma, poi, sono un brand territoriale che deriva dalla classica ricetta del sugo utilizzato in genere per condire la pasta, ma che con il riso si sposa alla perfezione, in un amalgama di aromi, profumi e sapori inconfondibili. La Norma è un omaggio del commediografo Martoglio alla celebre opera di Bellini: melanzane fritte, ricotta salata, qualche tocchetto di tuma fresca e di pomodori maturi per un piatto che esprime tutta la sicilianità di un territorio in un boccone!
Con questa ricetta, partecipo al contest : "La Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da Le Bloggalline (link del post), in collaborazione con INformaCIBO
http://lebloggalline.blogspot.it/2014/04/il-primo-imperdibile-contest-di.html

lunedì 14 luglio 2014

Tortilla di patate con chips di Parmigiano Reggiano



La tortilla, nota anche come “tortilla de patatas”, è una delle pietanze base della cucina spagnola. La versione più classica prevede solo uova e patate, ma può essere arricchita con cipolla, peperoni, chorizo o piselli e si distingue da una classica frittata lo spessore piuttosto alto e la consistenza morbida all’interno.
 La sua origine sembra antichissima e se ne ha notizia, sia in Europa che in America, già intorno al 1520 mentre risale al 1817 il primo documento in cui si fa riferimento a questo piatto, in un memoriale della corte di Navarra. 

 

Da sempre è il cibo simbolo della Spagna, pietanza popolare stuzzicante nell’imperdibile rito delle tapas iberiche o come farcitura dei tradizionali panini chiamati bocadillos. Nella mia versione, contaminazione all’italiana per il progetto Cross Cooking del Consorzio del Parmigiano Reggiano, l’ho arricchita con del Parmigiano Reggiano nell’impasto e servita tra due cialde dello stesso formaggio.

http://crosscooking.parmigianoreggiano.com/

giovedì 10 luglio 2014

È il mio compleanno…




… e sono al mare, ma senza mare.. e si susseguono sorrisi e lacrime.. gioia e rabbia.. e abbracci, profumi e carezze che  riescono a nascondere per un po’ le ansie e a superare le paure..
Grazie a tutti i miei cari, agli amici che si sono ricordati di me in questo giorno, e a Crescenzo e Salvio che hanno saputo trasformare una tempesta in una placida serata d’estate…

domenica 6 luglio 2014

Cous Cous alla trapanese


È una delle ricette più tipiche dell’intera Sicilia, arrivata nella nostra isola grazie agli scambi con il nord Africa. Il popolo trapanese ne ha acquisito la tradizione e l’ha fatta propria, tanto da essere il piatto principale dell’intera provincia. Le ricette variano di zona in zona e di casa in casa, ma rimane invariato il condimento a base di pesce. La preparazione richiede alcuni utensili tipici, come la “mafaradda”, un contenitore che serve per l’”incocciata”, ossia lo sgranare della semola e la “couscoussiera” per la cottura. Il risultato è un piatto unico, delizioso ed in grado di accomunare popoli lontanissimi per origine e tradizioni.
Con questa ricetta, partecipo al contest : "La Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da Le Bloggalline (link del post), in collaborazione con INformaCIBO
http://lebloggalline.blogspot.it/2014/04/il-primo-imperdibile-contest-di.html

martedì 1 luglio 2014

Etna (Timballo di anelletti siciliani alla norma con ricotta salata e pesto di pistacchio di Bronte)


Eccola, la ricetta  finalista al Premio Marietta 2014! E la dedico all'inizio di questo mese...il mio... ;) 
Rispetto alla tradizionale versione, sontuosa ed opulente, questa è appena alleggerita, senza carne e uova.
Si tratta di un timballo al forno di anelletti, formato tipico della tradizione siciliana e piatto tipico della festa, alla norma, ossia con pomodoro, melanzane, basilico e ricotta salata per un piatto che anche coreograficamente e nei colori ricorda l’elemento principale del territorio catanese, l’Etna: il rosso per la lava, il nero per la cenere e il bianco per la neve. A completare il piatto un pesto di pistacchio di Bronte, dal colore verde smeraldo, aroma intenso e resinoso e sapore aromatico e pieno.

lunedì 23 giugno 2014

Premio Marietta 2014: di nuovo finalista!



Per il secondo anno sono stata finalista al Premio Marietta, il riconoscimento dedicato agli appassionati di cucina che si cimentano con una ricetta ispirata ai principi artusiani, esercitando la  scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Devo ammettere che è stata una bella soddisfazione tornare nelle cucine di Casa Artusi, a Forlimpopoli, ed è già stato un bel premio cucinare di nuovo all’interno di questa bellissima struttura, anche senza arrivare prima... 
 
Quest’anno la giuria ha decretato vincitore il piatto sardo “culurgiones a ispighitta cun pumata”, dei ravioli ripieni di patate chiusi a spiga e conditi con una salsa di pomodoro. 

Tradizionali e d’impronta regionale anche le ricette degli altri concorrenti: polenta marida, rigatoni con la pajata, bavette caciuccate ed il mio timballo di anelletti siciliani alla norma con ricotta salata e pesto di pistacchio di Bronte (presto la ricetta).

A seguire si è svolta la consegna del Premio Marietta ad honorem, dedicato ai talenti che onorano la cultura del cibo e la qualità della tavola, che quest’anno ha visto protagonisti l’attore Paolo Poli, l’artista Andy Luotto che ha presentato anche il suo ultimo libro “Padella Story” e la famiglia Mambelli dell’omonimo caseificio, produttori da tre generazioni di straordinari formaggi artigianali, tra cui ricotta, casatella, ravvigiolo  e squacquerone dop. 
La festa artusiana prosegue fino al 29 giugno, con laboratori, degustazioni e convegni.



mercoledì 18 giugno 2014

Sbronza alle Eolie (Calamari ripieni alla malvasia con la sua salsa e sesamo tostato)


Ve la avevo promessa qualche tempo fa e finalmente eccola qui: la ricetta con cui ho partecipato alla prima edizione di Master Foodie a Palermo e vinto il premio per il “miglior global menu”! Si tratta di un secondo piatto a base di calamari: tra le tante ricette quella che prevede la preparazione ripiena è seconda per me solo alla frittura…! In Sicilia si usa una farcia abbastanza classica, con pangrattato variamente aromatizzato e cottura solitamente in umido o al forno. Io ho variato questa base con una salsa di cipolle di Tropea “ubriaca” di Malvasia e i sapori tipici eoliani, capperi, pomodori secchi, sesamo ed altra Malvasia… ;)

giovedì 12 giugno 2014

Panna cotta con sciroppo al limone, lamponi e pistacchio



Semplice, golosa e di sicuro effetto: è uno dei dolci più versatili della nostra cucina, per me ricordo di ghiotte e indolenti merende nelle Langhe, dove il Boccondivino di Bra produce la migliore versione mai assaggiata… Solo panna fresca, vaniglia ed un pizzico di zucchero per la versione base, che potete arricchire come più vi piace: cioccolato, mandorle e pistacchi tritati, caramello e frutta fresca. Se poi volete avvantaggiarvi, ma senza rinunciare a gusto e qualità, potete optare per una base preparata come quella Polenghi. Successo assicurato!  

sabato 7 giugno 2014

Campotti provola, cozze e fiori di zucca



 
Dopo il primo boccone non potrete non pensare che sia un abbinamento eccezionale…! Questa ricetta che unisce sapori di terra e mare è sbalorditiva nella sua semplicità. Scegliete una pasta di qualità, come quella del Pastificio dei Campi di Gragnano: solitamente, per questa ricetta viene usato il pacchero o la calamarata ma io vi ripropongo il mitico “campotto”, il formato specialissimo di questa azienda! Per il condimento, acquistate cozze da allevamenti sicuri, provola artigianale come quella del Caseificio Barlotti e pomodorini freschi, che profumano di terra e non di serra.., come quelli della Granoro. Terminate con qualche fiore di zucca ed in un unico piatto avrete concentrato un frammento di verace cucina mediterranea.

lunedì 2 giugno 2014

Parmigiana di melanzane




I motivi per cui oggi vi presento questo piatto sono due: il primo, perché oggi è la festa della Repubblica e la parmigiana mi sembra un perfetto inno all’Italia… :)  il secondo perché da quando sono tornata da Paestum, in occasione della magnifica serata a questa pietanza dedicata, la “Parmigiana Night” all’Oleandri Resort (durante Le Strade della Mozzarella), ho una voglia matta di riproporre questo piatto a casa!


Dopo averne fatto indigestione durante l’infanzia, nelle mille varianti proposte in famiglia (melanzane fritte nell’uovo o senza, prosciutto cotto o uovo sodo all’interno, solo mozzarella o anche parmigiano, tonda o rettangolare…), nella mia cucina ho optato per una sana versione non fritta ma che, ahimè, parmigiana non può chiamarsi... Così finalmente oggi ho ceduto alla golosa tentazione  di una parmigiana doc ;)


Tra le tante proposte durante la “Parmigiana Night” ho apprezzato molto quella di Gaetano Iannone, chef dell’Oleandri Resort, maestro della cucina cilentana: indimenticabile la sua “cianfotta”, un ricco piatto a base di ortaggi di stagione, aromatica e profumatissima, i tenerissimi bocconcini di carne di bufalo ed i primi piatti a base di ingredienti di stagione, locali e freschissimi. Oltre che per l’ottima cucina - non posso non segnalare anche la squisita ed abbondante colazione a buffet, dettaglio per me mai secondario… ;) - , e per la perfetta organizzazione di quest’evento, il soggiorno presso la struttura della famiglia Desimone è stato anche quest’anno piacevolissimo, grazie anche alla squisita accoglienza dei fratelli Erica ed Angelo ed alla cordialità di tutto lo staff!