martedì 1 gennaio 2013

Auguri per un meraviglioso 2013!



Che sia un anno ricco di affetto, sorrisi, successi, bei sogni realizzati, gustose scoperte, nuove avventure enogastronomiche e frizzanti sorprese da condividere con chi desidera il vostro cuore!

Buon 2013 a tutti voi!

venerdì 28 dicembre 2012

Alberelli di zenzero


Ecco un’idea per la vostra tavola delle feste, da preparare insieme ai vostri cari, da utilizzare come segnaposto e da mangiare insieme a fine pasto! :) L’impasto è quello dei biscotti di zenzero, tradizionale del periodo natalizio, che profumerà amabilmente la vostra casa. Per le decorazioni io ho usato granella di zucchero, confettini argentati e cuoricini d pasta di zucchero ma potete utilizzare anche la glassa colorata per creare allegri  festoni. Buonissime feste!

martedì 25 dicembre 2012

Tortellini per Natale, senza uova e con farina buratto


Un classico delle feste, i tortellini! La mia famiglia li prepara in casa ma rigorosamente senza uova per l’intolleranza di mia sorella. La farina da sempre utilizzata è stata da noi quella di grano duro, più porosa e tenace, che permette di ottenere un impasto sodo anche senza l’utilizzo di uova. Quest’anno abbiamo usato la farina buratto del Molino Marino, farina biologica di grano tenero tipo 2, profumata, gustosa e dal colore tostato per un risultato davvero eccellente! Per condire un classico come prosciutto cotto, piselli e besciamella. Buone feste!

giovedì 20 dicembre 2012

Crêpe di mais biancoperla con asiago Dop, pera e cipolla rossa caramellata, burro, miele di girasole e semi di papavero

Bianco e brillante, è il biancoperla una varietà di mais poco conosciuta e coltivata in Veneto nelle province di Treviso, Padova, Rovigo e Venezia. Presìdio Slow Food dà vita ad una farina da cui si ottiene una polenta bianca, ideale per accompagnare piatti di pesce locale. Da sempre curiosa di cereali “altri” ed amante dell’alimento farina, ho voluto utilizzare questa farina  per preparare delle crêpe, con qualche abbinamento locale e un po’ di contaminazione.. ;) Restando sul territorio ottimo l’asiago dop, formaggio vaccino dal sapore dolce o più o meno inteso a seconda della maturazione. Mentre con un salto al sud ho reperito una cipolla rossa di tropea, in versione caramellata insieme alle pere con burro di montagna, per un risultato dolce ma equilibrato dalle note erbacee del miele di girasole. A completare questo piatto, idea per il menu delle prossime feste, piccoli semi di papavero, rimedio naturale contro ansia e stress, quando non basta la cucina.. ;)

domenica 16 dicembre 2012

Calzone salame di suino nero dei Nebrodi, ricotta di pecora, mozzarella di bufala Dop e cicoria selvatica


Il Natale si avvicina e nella mia cucina iniziano a prendere forma tutte quelle ricette tradizionali dedicate a questo periodo, grazie anche alla disponibilità di ingredienti eccellenti, come le farine Marino ed i salumi de La Fiumara. Il calzone ripieno di salame e ricotta è una preparazione tipica della cucina campana, anche in versione fritta, non propriamente leggera… Come tutti i prodotti da forno ne vado matta ed ho voluto personalizzare la ricetta aggiungendo la cicoria selvatica, un’erba spontanea che cresce in questo periodo in Sicilia. La ricotta è quella di pecora, più saporita e morbida rispetto a quella vaccina, ed il salame quello pregiato di suino nero dei Nebrodi. Per l’impasto ho utilizzato la farina Marino “buratto” e “manitoba” con cui ho ottenuto un involucro soffice e profumato. Non poteva però mancare un omaggio alla Campania, terra di origine di questa ricetta… ecco allora all’interno avvolgente e gustosissima mozzarella di bufala Dop.



mercoledì 12 dicembre 2012

12.12.12 Tanti auguri a te!


È il compleanno di mia sorella e lo festeggiamo in viaggio...! Tra mille preparativi, impegni e continue trasferte in questo ultimo mese, non potevo non trovare il tempo di preparare dei biscotti di buon compleanno, con gli ingredienti da lei preferiti: cioccolato, mandorle e scorza di arancia. Per pranzo pizza bianca di Gabriele Bonci, mortadella di Bologna IGP, scamorza affumicata di bufala di Roberto Battaglia ad Eataly e cicoria ripassata in padella.


E il dolce? Ventaglio di pasta sfoglia sempre del Panificio Bonci …!


Buon compleanno, Simona!



domenica 9 dicembre 2012

Cassatelle di ricotta al profumo di malvasia


La ricotta di pecora è uno dei miei ingredienti preferiti e quando sono in Sicilia ne faccio scorpacciate…! Appena preparata ed acquistata direttamente nei caseifici è ottima sul pane caldo, in cucina condisce la pasta insieme ai broccoletti o nei dolci è morbido ripieno di cannoli, cassate e ravioli. Una variante dei ravioli sono le cassatelle, tipiche del periodo natalizio, a forma di mezzaluna e dalla sfoglia sottilissima che io amo profumare con deliziosa malvasia. Anche in questo caso il ripieno è di ricotta, nella mia ricetta semplicemente lavorata con zucchero e cannella, ma potete aggiungere gocce di cioccolato o canditi. Fritte o al forno si consumano subito ricoperte di zucchero o avvolte nel miele.


venerdì 7 dicembre 2012

La scatola del Mulino Marino


Che magnifica sorpresa! Al mio rientro a casa ho trovato ad attendermi questa scatola piena delle buonissime farine del Molino Marino!!! Macina, Buratto, 7 effe, Enkir, Mais 8 file di Langa, Setaccio e molte altre, tutte biologiche certificate e macinate a pietra naturale e in purezza, ed inoltre il grembiule firmato Mulino Marino e una confezione di lenticchie, il tutto custodito dentro una bellissima scatola in legno! (che so già diventerà il contenitore della mia collezione di tagliabiscotti… ;)



La passione, la bravura e la competenza di questa straordinaria famiglia è davvero incredibile e i loro prodotti di una bontà quasi rara. Piena di felicità non ho perso tempo e mi sono messa subito con le mani in pasta per preparare un dolce natalizio tipico della Sicilia, i buccellati, ai fichi e alle mandorle, che nella tradizione della mia famiglia si preparano il giorno dell'Immacolata, insieme al presepe e all'albero di Natale.

La ricetta la trovate qui ma per questi che vedete in foto ho usato la farina buratto di grano tenero tipo 2, ideale per frolla, pasta fresca, pane e molti altri usi. Presto altre ricette di Natale con tante altre farine! Vi assicuro che c’è una bella e buonissima differenza..! J




lunedì 3 dicembre 2012

Stracotto di cinghiale con castagne e polenta



Rustico, intenso e marcato è il sapore della carne del cinghiale selvatico che si abbina perfettamente con una pietanza piemontese di cui sono davvero ghiotta, la polenta. Complice anche queste prime giornate dal clima invernale niente di meglio che scaldare la tavola con un piatto unico robusto e corroborante.. ;) La polenta, inoltre, è un ottimo cibo di recupero, come in questo caso dal momento che ho usato una polenta avanzata, lasciata raffreddare, tagliata a fette e conservata avvolta da carta stagnola in congelatore! Proprio così, perché la polenta si può congelare senza problemi conservando sapore e consistenza. Basta usare pochi accorgimenti in cottura, grigliandola, friggendola o passandola in forno in modo da perdere l’umidità che aveva acquistato durante la conservazione. Per il cinghiale invece importantissima la marinatura, ovviamente utilizzando un ottimo vino piemontese che cede alla carne profumi e persistenza aromatica ad ogni morbido e succulento boccone…  

giovedì 29 novembre 2012

Spaghettoni bottarga di tonno e datterini gialli


Escursione in Sicilia e due prodotti scovati dalla valigia per uno dei piatti simbolo della mia calda (anche a novembre…!) isola. Il primo è la bottarga di tonno, un prodotto tipico delle tonnare trapanesi che deriva dalla lavorazione delle uova di questo pesce. Dopo la salatura e la stagionatura la bottarga è pronta per essere consumata. Quella che ho usato è quella della Ittica Capo San Vito, souvenir da San Vito Lo Capo durante i magnifici giorni dell’ultimo Cous Cous Fest… ;) Il secondo ingrediente è un tipo di pomodorini molto particolare, il datterino giallo “così com’è” al naturale, raccolto a mano, dal sapore fresco ed equilibrato di pomodoro appena colto e dal colore vivace, perfetto in abbinamento all’aroma intenso del tonno. Nella versione tradizionale della ricetta degli spaghetti alla bottarga non è previsto l’uso di pomodoro ma vi assicuro che in questo caso l’abbinamento è davvero riuscito!

domenica 25 novembre 2012

Crostata al caffè, cioccolato e noci


Topolino e Minnie, estate e granita a tutte le ore, Antonio e Cleopatra, mortadella e champagne, Bologna e Lucio Dalla, domenica mattina e colazione in pigiama, Obelix e Asterix, la principessa e il ranocchio, Torino e i Murazzi,  Fede e Tinto, Murakami e Subaru, Cip e Ciop. Di cosa sto parlando? Di accoppiate perfette e consolidate, ovviamente! E a queste ne aggiungo un’altra: caffè e cioccolato ;) due sublimi elementi che si completano e si arricchiscono a vicenda! Non due ingredienti qualsiasi, però, ma caffè Lavazza Tierra 100% arabica da coltivazioni sostenibili e cioccolato granella di fava di Guido Castagna (altri due ingredienti eccezionali che ho portato con me dal Salone del Gusto!) per rendere sublime  e dall’aroma unico anche una semplice crostata! In fondo in ogni coppia c’è sempre chi è più “caffè”, forte, energico ed intenso e chi più “cioccolato”, rassicurante, avvolgente e slow.. come questa mia domenica.. ;)

domenica 18 novembre 2012

Pizza patate, parmigiano reggiano dop e prosciutto crudo di Modena dop


Pizza delle 3 P potrei ribattezzarla, ma anche pizza della guarigione… già, perché il terribile flagello dell’influenza intestinale ha colpito anche me e mi ha costretta a letto per cinque giorni… Un’esperienza, vi assicuro, che voglio archiviare come un incubo lontano e che non auguro nemmeno al peggiore dei miei nemici, soprattutto se vi trovate soli con voi stessi come è successo a me... Ringraziamenti pubblici dovuti per l’aiuto e la solidarietà a Simona, Alfio, Alessandra, Cristina, Corrado, Gianni e Giuseppe J Bene, dopo quattro giorni di pastina e patate bollite iniziavo ad avvertire un po’ di debolezza. Sotto consiglio del medico ho potuto introdurre delle proteine leggere. Ecco quindi la mia versione di una pizza (chiaro sintomo che non posso fare a meno di questo piatto…?!) leggera ma ricostituente allo stesso tempo. Farina, acqua, zucchine e carote al vapore, sottili sfoglie di patate e poi buonissimo e sano parmigiano reggiano dop del Consorzio, energetico e digeribile, e prosciutto crudo di Modena dop stagionato 30 mesi e no ogm della Fattoria Cà Dante. Proprio vero che la migliore cura è il (buon) cibo… ;)

mercoledì 14 novembre 2012

Tornano a brillare le stelle Michelin


E anche quest’anno la “Rossa” ha dato i numeri. Come sempre, c’è chi sale e c’è chi scende, ma quest’anno c’è qualcosa di ben più significativo nella presentazione avvenuta oggi a Milano: questa edizione è l’ultima curata e diretta da Fausto Arrighi, colui che non solo per ben 35 anni ha decretato la condizione della maggior parte dei ristoranti nel mondo, con giudizio e inflessibilità, ma ha saputo cogliere meglio di chiunque altro i cambiamenti nel mondo dell’alta ristorazione. Chi accusa i critici di volere fare il bello e il cattivo tempo sullo stato dei ristoranti e snobba le guide come se si trattasse di un semplice divertimento di sadici mangiatori non coglie l’essenza della loro professione: informare, anticipando orientamenti  e prospettive, ed aggiornare la storia della cucina e della ristorazione italiana. Lo penso da sempre, da prima di entrare a far parte del mondo scritto dell’enogastronomia.
Ed ora passiamo ai numeri: 307 ristoranti stellati, 7 tre stelle, 39 due stelle e 261 una stella. È ancora una volta la Lombardia al primo posto con ben 56 locali, segue il Piemonte con 38 ed infine la Campania con 32.
La grande novità di quest’anno, da me anticipata in questo articolo su Cronache di Gusto, la terza stella ottenuta da Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba, un riconoscimento che mi fa doppiamente piacere considerata la mia vocazione per le Langhe..! Restando in Piemonte conquistano la prima stella Magorabin e Vo.

Di seguito l’elenco completo:

lunedì 12 novembre 2012

Uovo barzotto con crema al Parmigiano Reggiano Dop e funghi porcini

Si fa presto a dire uovo… di gallina, quaglia, struzzo, anatra ne esistono tante varietà, ognuna con le sue caratteristiche che si prestano ad infinite ricette. Durante la mia breve parantesi vegetariana, negli anni dell’università, ne consumavo in gran quantità, addirittura in omelette per merenda….con ovvi effetti devastanti sui miei livelli di colesterolo! Adesso ne mangio in media due a settimana, la quantità ideale per assicurarsi tutti i nutrienti che contengono, dalle proteine alle vitamine A, D ed E e del gruppo B insieme a calcio e ferro. Importantissimo, però, sceglierle bene. Sul guscio, infatti, l’uovo ha impresso un codice che è  una vera e propria carta d’identità che ci permette di rintracciarne la provenienza e il tipo di allevamento, indicato dalla prima cifra, da 0 a 3. Le uova da acquistare sono quelle con il numero 0 che indica uova deposte da galline di allevamenti biologici che razzolano all'aperto e sono nutrite con mangime biologico o al massimo 1 per uova da galline che vivono all'aperto, anche se non in regime biologico. Questa ricetta è molto semplice ma gustosissima e mette insieme tre ingredienti che secondo me creano un abbinamento squisito: uova, funghi (va benissimo, anche meglio, un po’ di tartufo… ;) e formaggio, in questo caso Parmigiano Reggiano Dop, in omaggio solidale alla magnifica terra emiliana!

giovedì 8 novembre 2012

Pane dolce con farina integrale alle mele, uvetta e cioccolato


Autunno inoltrato e tempo delle mele! Il mio centrotavola ne è ricco in questi giorni, di tante varietà e colori, dalla gialla Golden, la mia preferita J, alla rossa Red Delicious fino alla verde Granny Smith che adoro in insalata. Tra le altre varietà ottime le campane annurca e renetta. Dolci, succose, croccanti e profumatissime sono dei frutti ottimi anche a fine pasto perché digeribili e rinfrescanti ma da me preferiti come spuntino spezzafame. In cucina si adattano benissimo sia alle preparazioni dolci, semplicemente cotte in forno o in frittelle, crostate e strudel, sia salate, abbinate alla cacciagione o a carne di volatili, come faraona e anatra. Quella che vi propongo è una ricetta  dolce in cui metto insieme due eccellenze delle Langhe, un territorio per il quale non ho mai fatto mistero del mio profondo ed incondizionato  innamoramento: un morbido pane con farina integrale macinata a pietra naturale del Mulino Marino, azienda che produce farine biologiche in purezza, e il burro di pura panna fresca di Beppino Occelli, uno dei tanti fiori all’occhiello della sua arte casearia artigianale. Per una come me che ama stare “con le mani in pasta” vi assicuro che i loro prodotti fanno la differenza… ;)