giovedì 19 gennaio 2012

Calendario 2012 di Sulemaniche!



È stato il primo contest a cui ho partecipato e la mia ricetta è arrivata tra le finaliste!J Che bella ed inaspettata sorpresa! Ringrazio le sorelle di sulemaniche.it e mia sorella che mi ha insegnato la ricetta della crostata di zucca, mandorle, canditi e amaretti che è stata selezionata tra le migliori e che è presente nel mese di luglio (il mio mese di nascita J ) del calendario che potete scaricare dal link in basso!

domenica 15 gennaio 2012

Mezze maniche al forno con cavolfiore, uvetta, pinoli e tuma

 
Pasta al forno, morbida e cremosa all’interno e con una croccante e gustosissima crosticina in superficie... buonissima! A questo tipo di preparazione si presta benissimo la pasta rigata e bucata, che contiene e trattiene il condimento. Il cavolfiore, tra l’altro, è un ortaggio molto versatile, depurativo e dal sapore delicato. Per essere sicuri della sua freschezza, sceglietelo con infiorescenze sode e compatte, di colore bianco e senza ammaccature, e con le foglie verdi attaccate alla base.
Insieme a pinoli, uvetta e tuma costituisce il condimento di una delle tante versioni di pasta ‘ncasciata tipica siciliana: l’etimologia deriverebbe sia da “cacio”, per l’abbondante uso di formaggio che avvolge la pasta, sia da “cassa” per il contenitore che accoglie la pasta prima di finire la sua  cottura in forno.
Io ne preparo sempre una porzione in più per il giorno dopo: basta scaldarla pochi minuti e il vostro pranzo da scrivania è pronto! J

giovedì 12 gennaio 2012

Calamari ripieni


Sono tra i molluschi che preferisco. Più pregiato dal totano, da cui si distingue per il colore, rosato con puntini rossi, e per la forma della coda, più affusolata, il calamaro ha carni gustosissime.
Se piccolo, detto calamaretto è ottimo fritto o lessato, se più grande si può gustare tagliato a rondelle in umido o, come nella mia ricetta, ripieno.
Facilissimo da pulire: basta tirare la testa in modo da separarla dal corpo e ripulire quest’ultimo all’interno, tirando la spina cartilaginea. Eliminate quindi il becco al centro dei tentacoli e gli occhi dalla testa.
Il ripieno è quello tipico della ricetta di tante farce siciliane: pangrattato, capperi, pomodorini Pachino e un filo di olio extra vergine di oliva.

domenica 8 gennaio 2012

Lasagne ricce con zucchine, pancetta di suino nero dei Nebrodi e ricotta infornata


Un'ultima giornata di festa da celebrare con un altro gustosissimo pranzo :)
Per l’occasione ho preparato un primo piatto davvero festoso, nato dall’incontro tra due grandi eccellenze:  le lasagne ricce di Garofalo con un golosissimo ripieno frutto dei prodotti dell’azienda La Fiumara di Mirto, pancetta di suino nero dei Nebrodi e ricotta morbida infornata.
Le carni di suino nero sono particolarmente aromatiche e saporite, grazie all’alimentazione naturale con cui sono allevati questi animali rustici, il cui habitat naturale è il parco naturale dei Nebrodi, nella zona nord orientale della Sicilia. Inoltre, le carni contengono altissimi livelli di acidi grassi insaturi e polinsaturi, importantissimi per la loro azione protettiva.
Tipica di questa zona anche la ricotta fresca infornata, che ho avuto la fortuna di assaggiare ancora caldissima, morbida e profumata di legna durante la mia ultima visita nell’azienda di Giacomo Ninone.
Il risultato finale, una sfoglia avvolgente il morbido ripieno di zucchine, ricotta e croccanti dadini di saporitissima pancetta! ;)
 

venerdì 6 gennaio 2012

Ciambelle della Befana


 
Morbide, profumate di limone e di vaniglia e golosissime, non devono mancare sulla tavola di questa festa! : ) La ricetta è semplice e veloce, giusto il tempo di impastare insieme i profumatissimi ingredienti e di attendere i tempi della lievitazione, prima della frittura, per garantire ciambelle gonfie e sofficissime!

giovedì 5 gennaio 2012

Casetta di pan di zenzero

Non ci crederete, ma preparare questo dolce è da sempre stato uno dei miei più grandi desideri … ;) Ci ho provato tante volte, disegnando le varie forme e ritagliandole, provando diverse ricette e preparazioni, ma il risultato non è mai stato soddisfacente … Finalmente quest’anno ci sono riuscita con lo stampo di silicone della silikomart e la ricetta di Luca Montersino! :)
Oltre ad essere veramente buonissima è stato molto divertente, e meno difficile del previsto, decorala nei dettagli con la glassa colorata. Io l’ho preparata la vigilia della Befana, come centro tavola e dessert per questa giornata di festa!
L’ho talmente desiderata ed è talmente bella che non credo riuscirò ad assaggiarla …! ;)
Con un’altra dose di impasto ho preparato anche dei biscotti di pan di zenzero, come ulteriore decorazione e colazione dei prossimi giorni … J

domenica 1 gennaio 2012

Stella di Capodanno


Per iniziare i festeggiamenti del nuovo anno cosa di meglio di una crostata beneaugurante a forma di stella, ripiena di morbida crema pasticcera e decorata con tanti rossi e scintillanti, simbolo di buona fortuna, chicchi di melograno? La preparazione è davvero semplice, ma vi assicuro di sicuro effetto.
Potete preparare la base di pasta frolla il giorno prima e il giorno in cui la servirete riempirla con la crema pasticcera e decorarla con il melograno e la granella di zucchero.
Buon anno nuovo! : )

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!


Non ci crederete … quello nella foto è il panettone con nocciole e gocce di cioccolato che ho preparato con Livio, il lievito madre che curo da oramai un mese ;) Auguri e buone feste! :)


sabato 24 dicembre 2011

Frittelle di baccalà e cavolfiore su macco di fave


Sono due classici sempre presenti sulla tavola della mia famiglia il giorno della vigilia di Natale. In realtà il macco di fave si consuma in zuppa cremosa e profumata di finocchietto selvatico, con l’aggiunta o meno di pasta, ed è un piatto della tradizione ennese, mentre le frittelle sono il must della vigilia nelle case messinesi e talmente buone che il vassoio inizia a svuotarsi sempre prima di arrivare in tavola ;)
Quest’anno ho pensato di unire le due ricette creandone una nuova ed innovativa. Il risultato? Assolutamente soddisfacente! :)
Per la frittura ho usato la Farina Petra Bel Fritto, una farina di grano tenero tipo 0, che aderisce perfettamente al prodotto da friggere e assorbe una quantità minore di olio, garantendo un fritto croccante e gustosissimo!

mercoledì 21 dicembre 2011

Buccellati


Il buccellato, chiamato nel dialetto locale “cucciddatu” è il dolce natalizio che accompagna i festeggiamenti in Sicilia di questi giorni in compagnia di torroni e panettoni. Gli ingredienti del ripieno sono un tripudio di profumi e aromi caldi di spezie e frutta secca, come  fichi, uva passa, noci, cannella, chiodi di garofano e noce moscata.
L’idioma di questo antichissimo dolce popolare deriva dal latino “buccellatum”, che significa sbocconcellato.
L’uso della frutta secca e di conservanti naturali come cioccolato e spezie serve a garantirne una lunga conservabilità, dal momento che in molte famiglie viene preparato agli inizi del mese di dicembre per essere consumato durante l’intero periodo natalizio.
Ogni famiglia custodisce una propria ricetta. L’involucro esterno è un impasto di morbida e friabile pasta frolla, farcita con un profumatissimo ripieno di materie prime locali: fichi secchi, uva passa, noci, scorze d'arancia, miele, cui si aggiungono cacao, cioccolato, caffè, e un misto di cannella, chiodi di garofano e noce moscata per la versione ai fichi, più ricca e tradizionale, da me preferita e di cui vi do la ricetta di seguito. Mandorle pelate, zuccata e cioccolato, per la versione più delicata alle mandorle.
Le varianti nel ripieno, da un versante all’altro dell’isola, sono infinite per l’aggiunta di pinoli, pistacchi, frutta candita o di mosto di vino e di fichi d’india. Anche le forme e le pezzature sono le più varie: a ciambella, con finissime decorazioni in superficie, o biscotti ripieni da grandi a molto piccoli.

venerdì 16 dicembre 2011

Gingerbread Man


Chi non conosce il simpatico omino di pan di zenzero, tipico della tradizione anglosassone? Tanto carino quanto buono … Durante la mia permanenza a Plymouth questo delizioso biscotto era uno dei miei dolcetti preferiti, insieme a muffins, shortbread biscuits, etc.. etc.. ;) Da allora fa parte delle mie preparazioni per i regali natalizi ed ho raccolto diversi stampi per la mia collezione di taglia biscotti. J
L’impasto è quello base dei biscotti, arricchito da spezie calde, (che io adoro!!), come, ovviamente, zenzero, cannella, noce moscata e chiodi di garofano.
Coinvolgete amici e parenti nella preparazione, ed ovviamente i vostri bambini, soprattutto nella decorazione…! I miei non saranno perfetti ma vi assicuro che sono buonissimi..! :)

martedì 13 dicembre 2011

Riso nero

 
Il giorno di S. Lucia in Sicilia alcune tradizioni prevedono l’astensione dal grano e dai suoi derivati, in ricordo della carestia che colpì alcune zone della regione. A Palermo questa giornata è dedicata al consumo, spesso spropositato, di arancine.. c’è chi inizia a farne incetta a colazione per finire con il dopocena.. ;) Un piatto tipico in altre province è la cuccìa, grano cotto e condito con ricotta, crema o cioccolato.
Il riso nero è un dolce della tradizione natalizia di Messina, che a casa mia viene spesso proposto durante questa ricorrenza, che preannuncia le imminenti feste e davvero molto buono..!

lunedì 12 dicembre 2011

Buon Compleanno, Simona!


Oggi è il compleanno di mia sorella, e per l'occasione abbiamo preparato insieme una bella cenetta.! :)Premessa: i suoi gusti sono decisamente "nordici" rispetto ai miei e a quelli della maggior parte della gente che vive in Sicilia. Complice anche il periodo pre natalizio abbiamo così preparato a casa uno dei suoi piatti preferiti.. ;) e  la torta, ovviamente ipercioccolatosa, accompagnata dall'immancabile  Asti Spumante Docg..! I biscotti sono un'originale e più golosa idea per la decorazione della stessa, e questo post la mia cartolina di auguri per il suo compleanno!! :)

mercoledì 7 dicembre 2011

Braciole alla messinese


Apprezzo la carne ma con moderazione. Così quando mi concedo un buon piatto a base di proteine animali se penso a cosa mi piacerebbe preparare, una volta su due il mio pensiero va a questi fantastici involtini di carne di vitello battuti sottilissimi e ripieni di pangrattato, tuma e olio extra vergine di oliva e aromi. Il termine braciole può creare confusione con il più noto taglio, di manzo o suino, ma con questo nome questa gustosa pietanza tipica della provincia di Messina ha varcato i confini della mia isola fino a raggiungere notorietà nel resto d’Italia, merito forse anche della mia cara amica Loredana che vive a Roma e che ad ogni trasferta fa incetta di braciole per la “sopravvivenza” nella capitale… ;)

venerdì 2 dicembre 2011

Vi presento Livio!


Dal 17 al 19 novembre ho avuto la fortuna ed il piacere di partecipare ad un’esperienza straordinaria al Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este, coccolata, insieme ad altre food blogger, dai padroni di casa e dai maestri pasticceri Rolando e Francesca Morandin. (La foto in alto è di Gabriele Cutini).



Sono stati tre giorni di full immersion nel mondo del lievito naturale e della canditura. Ho così potuto finalmente mettere le mani in pasta, nel senso letterale del termine, in un argomento che definisco il mio preferito in cucina..!! J




Al termine dei lavori ho imparato tutti i segreti del panettone artigianale, scoperto che anche il lievito fa il bagnetto ;), stretto nuove interessanti amicizie, e tornata a casa con un preziosissimo bagaglio di conoscenze, panettoni artigianali e dulcis in fundo il mio lievito naturale…!! :) ribattezzato Livio, con cui è iniziato un impegnativo ma felice periodo di convivenza, causa anche della mia latitanza negli ultimi tempi..!
 
Livio infatti, dopo il bagnetto ed i necessari rinfreschi, si riproduce per regalare felicità…! :) 
Nei prossimi post nuove ricette con Livio! J

Un ringraziamento particolare a Chiara e a tutta la famiglia Quaglia, Piero, Rolando e Francesca, Sarah, Giulia, Giovanna e Marcello!

E per finire ecco il link del mio racconto dettagliato di questa straordinaria esperienza su cronachedigusto.it:
Tutti i segreti del panettone artigianale