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lunedì 24 novembre 2014

Sfincione di Natale

Non la solita preparazione, tipico street food palermitano, ma una focaccia di Natale! Per il contest Menù di Natale del Consorzio della Denominazione di San Gimignano. Lo sfincione è una preparazione da cibo di strada tipica di Palermo da consumare non solo nel periodo natalizio e di cui qui trovate la ricetta originale. Da tradizione a casa mia il giorno della vigilia si preparano, con grande gioia ed attesa, sempre le stesse pietanze e la magia del Natale si ripete anche in cucina: macco di fave, frittelle di baccalà e cavolfiore (qui la ricetta postata lo scorso anno), impepata di cozze, carciofi fritti in pastella e poi varie ed eventuali in base alla disponibilità del pescato. Per il prossimo Natale mia sorella ha avuto un’idea super: trasformare il classico sfincione palermitano in una focaccia di Natale, da servire come antipasto. Come? Sostituendo alla passata di pomodoro il macco di fave e alle alici il baccalà. Una variante anche nell’uso del formaggio, al posto del pecorino un tocco di ragusano dal sapore più dolce, come auguro a tutti voi sia questo Natale ed i prossimi giorni di feste!!
In abbinamento un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG, Palagetto Tenute Niccolai. L'aromaticità del finocchietto selvatico è esaltata dalle note floreali del vino mentre la sua sapidità sostiene la rotondità della crema di fave ed accompagna il sapore dolce del formaggio. La sua freschezza e mineralità, inoltre, sostengono il sapore intenso del pesce.

sabato 25 febbraio 2012

Sfincione palermitano

Alto e soffice, profuma di origano e caciocavallo. È lo sfincione palermitano, uno dei simboli del cibo di strada del capoluogo siciliano. Piatto povero per eccellenza, veniva servito durante le grandi occasioni come il Natale e le feste, fungendo da pane e companatico insieme. Il nome, che allude alla sofficità della preparazione, deriva da sfincia, ossia spugna.
Rispetto alla pizza, infatti, si presenta con una pasta molto alta e morbida, che, nella versione classica, si ricopre di passata di pomodoro, filetti di acciuga, cipolla, caciocavallo, origano. Ne esistono diverse versioni, con l’aggiunta in superficie di pangrattato o di mollica avanzata dal pane nell’impasto.
Oggi questo alimento è uscito dal periodo festivo e fa parte del consumo ordinario e giornaliero dei palermitani, presente in ogni rosticceria, bancarella e numerose motoape in giro per la città, tappa mangereccia immancabile per una sosta gustosa a tutte le ore J