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giovedì 29 novembre 2012

Spaghettoni bottarga di tonno e datterini gialli


Escursione in Sicilia e due prodotti scovati dalla valigia per uno dei piatti simbolo della mia calda (anche a novembre…!) isola. Il primo è la bottarga di tonno, un prodotto tipico delle tonnare trapanesi che deriva dalla lavorazione delle uova di questo pesce. Dopo la salatura e la stagionatura la bottarga è pronta per essere consumata. Quella che ho usato è quella della Ittica Capo San Vito, souvenir da San Vito Lo Capo durante i magnifici giorni dell’ultimo Cous Cous Fest… ;) Il secondo ingrediente è un tipo di pomodorini molto particolare, il datterino giallo “così com’è” al naturale, raccolto a mano, dal sapore fresco ed equilibrato di pomodoro appena colto e dal colore vivace, perfetto in abbinamento all’aroma intenso del tonno. Nella versione tradizionale della ricetta degli spaghetti alla bottarga non è previsto l’uso di pomodoro ma vi assicuro che in questo caso l’abbinamento è davvero riuscito!

sabato 29 settembre 2012

Couscous Fest 2012: ho vinto anch’io!


Il Cous Cous Fest è il festival internazionale dell’integrazione culturale che si svolge da 15 anni a San Vito Lo Capo. La competizione, alla quale hanno partecipato nove Paesi (Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia) è stata vinta quest’anno dalla Francia. La ricetta, opera della bravissima chef Alice Delcourt dell’ “Erba brusca” di Milano a base di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta , mandorle e spezie (foto sotto) è stata considerata la migliore dalla giuria tecnica capitanata da Paolo Marchi. Piatto profumatissimo ed invitante, perfetta simbiosi tra alta ristorazione ed ingredienti tradizionali.

La giuria popolare ha votato per il couscous italiano con rombo confit in gelatina di finocchietto preparato dalle due chef sanvitesi, Piera Spagnolo e Katia Abrignani, rispettivamente del ristorante “Thaam” e “Gnà Sara”, e dallo chef Fabrizio Ferrari del “Porticciolo 84” di Lecco. Un piatto con due anime in perfetta armonia e con una tecnica impeccabile.

Piatto “migliore presentazione” pari merito per Marocco e  Palestina. Ed ancora il piatto “cheap and taste”, vinto dall’Egitto con couscous allo zafferano in panna acida con verdure alla julienne, ricco e cremoso. 

L’evento è stato condotto da Fede&Tinto di Decanter su RaiRadio2 insieme agli ospiti Nino Aiello, Andy Luotto, Vladimir Luxuria e Marco Sabellico. La giuria tecnica è stata composta oltre che dal presidente Paolo Marchi anche dai giornalisti Tetsuro Akanegakubo, Luca Bergamin, Stefano Caffarri, Jose Capel, Eleonora Cozzella, Federico De Cesare Viola, Mimmo Di Marzio, Julia Pérez e Francois-Régis Gaudry.

 
Quest’anno l’azienda Bia ha proposto il concorso “Bia Chef Moi”, rivolto a cuochi non professionisti. Bastava inviare una ricetta base di couscous tra le quali ne sarebbero state scelte due. Ebbene, il mio piatto è arrivato in finale, e grazie a Bia mi sto godendo una settimana di vacanza qui a San Vito. Ma non è tutto… ieri sera io e Giacomo Picariello, l’altro concorrente, ci siamo sfidati ed una giuria popolare ha eletto il mio piatto vincitore.. :)
Ad accompagnarci in quest’avventura gli chef Piera Spagnolo e Ennio La Rosa. Sono felicissima di questo riconoscimento anche perché Giacomo, giovanissimo ma già promettente chef, ha proposto un piatto molto interessante con i sapori della sua terra, la Campania.
Grazie a Bia, a tutto lo staff di Feedback, ai cuochi e ai ragazzi dell'Istituto alberghiero di Palermo per avermi accompagnato in questa incredibile avventura!
Di seguito una rassegna di foto e presto anche le ricette! ;)



sabato 24 settembre 2011

Cous Cous Fest


Cibo che unisce, perché comune a molte culture del mediterraneo e del mondo. È il cous cous, vissuto preparato e consumato in molteplici varianti, ma pur sempre simbolo di un piatto attorno al quale  si confrontano razze, culture e religioni diverse.
Ogni anno a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si celebra questo  cibo con il festival internazionale dell’integrazione culturale, quest’anno giunto alla 14° edizione.
Le strade e i caratteristici vicoli del paese si riempiono per sei giorni di volti, suoni, colori e profumi esotici e locali insieme, perché anche Trapani è patria del cous cous, piatto povero nato tra le comunità dei berberi del Maghreb che presto si afferma nelle usanze alimentari anche dei paesi  e delle coste limitrofe.
La base della preparazione è semola di grano duro, bagnata con acqua e incocciata, cioè roteato tra le mani per formare tante piccole palline e sgranarle. Segue la cottura a vapore nella couscoussiera, formata da una parte inferiore con dei fori alla base in cui si cuoce il condimento e quella superiore dove cuoce la semola che assorbe gli aromi della preparazione sottostante.


Tra gli altri eventi di quest’anno, i Cous Cous Lab e i Buono da pensare, lezioni e riflessioni sulla cultura del cibo tenute da giornalisti enogastronomici, il Cous Cous live show con la manifestazione in diretta su Rai Radio2 Decanter e concerti di grandi artisti tra cui i Mau Mau e il villaggio enogastronomico Al Waha.
Ogni giorno degustazioni nelle Case del cous cous. In quella dal mondo io ho assaggiato il cous cous del Brasile con latte di cocco e frutti di mare e il cous cous del Senegal con carne di manzo (foto sotto).




 
Fino a domani a San Vito Lo Capo. Per info: www.couscousfest.it/